Il problema dei rifiuti in mare è globale e urgente. Questo fenomeno, noto come “marine litter”, danneggia l’ecosistema marino e provoca ingenti perdite economiche al settore della pesca. Tra i rifiuti marini più pericolosi, sia per la sua diffusione che per i suoi tempi lenti di degradazione, c’è la plastica e ben il 10% dei rifiuti marini in plastica deriva da reti da pesca danneggiate o perse durante l’utilizzo. Nasce proprio con l’obiettivo di informare e sensibilizzare su questi temi, “Dalle reti alla rete”, un progetto culturale dedicato alla lotta contro i rifiuti marini.

Al centro del progetto, ideato da Gabriele Geminiani vi è una mostra itinerante nelle città costiere, che esporrà oggetti recuperati dal mare, provenienti dalla collezione del Micro Museo e dalle reti dei pescatori locali, con il doppio scopo di denunciare il problema e promuovere soluzioni sostenibili. La mostra, che vedrà la collaborazione delle cooperative pescatori di Cattolica, Rimini, Cesenatico e Pesaro, inaugurerà entro l’inizio del 2025.

Gli oggetti in esposizione saranno disposti, con apposita didascalia poetica, su parallelepipedi disposti lungo il perimetro della sala, ciascuno con uno sfondo che richiama un paesaggio marino invernale.

Accanto alla mostra principale, è prevista una mostra fotografica intitolata Souvenir de l’Adriatique, con scatti degli artisti fotografi Giorgio Busignani, Gabriele Mazza, Roberto Vecchiarelli e Alessandro Mazzoli, che immortalano il fascino e la desolazione degli oggetti ritrovati sulla battigia.

Di Sandro Cristallini la mostra di foto che fungeranno da sfondo agli oggetti recuperati. Un valore aggiunto della mostra sarà la Biblioteca del Mare, una piccola biblioteca con libri, libricini e plaquette dedicati agli oggetti ritrovati, realizzati in collaborazione con poeti, artisti e illustratori.