Gabriele Geminiani insieme a Stefano Mancuso

L’IMPORTANZA DI ESSERE PICCOLI

Il GREEN FESTIVAL

nasce come visione multidisciplinare e ha dovuto contenere la sua esuberanza progettuale da una serie di limiti di natura economica e non solo.
Limiti che ci hanno costretto ad avvicinarci, ad integrarci per sopperire, per non perire. E così siamo cresciuti nonostante le congiunture avverse, dalla capacità di riconoscere nel limite, una risorsa.

Il GREEN FESTIVAL

si occupa del cambiamento, a partire dalle reazioni elementari fra individuo e individuo. Convinto che alla base del problema vi sia innanzitutto un difetto di comunicazione tra persone, l’evento vuole stimolare l’incontro fertile tra gli attori che sanno rinnovare i luoghi che abitiamo.
Si immerge nel momento e trascorre parte del suo tempo a leggere e ad ascoltare. Difende la narrativa lenta e partecipativa.
Propaga parole e pensieri attraverso gesti di prossimità.

Il GREEN FESTIVAL

ammira ciò che lo circonda e lo confronta con il mondo. Invita ciascuno a tracciare una mappa dei propri punti di vista, a crearsi un’opinione. Aiuta a ritrovare il coraggio per decidere, finalmente.

Il GREEN FESTIVAL

è un laboratorio in perenne attività, è un viaggio tra le stagioni, è una patria per tanti territori, è un foglio per differenti scritture e lascerà traccia di sé su pagine da conservare.